La “Solidarietà familiare” è sempre stata nelle corde dell’associazione che proprio dall’esperienza di una “Solidarietà familiare” è nata (vedi il racconto “Il gabbianello Marco” nei libri “Il gabbianello Marco e altri animali”, ed. Daniela Piazza e “I figli che aspettano”, ed. Feltrinelli).
La “Solidarietà familiare” permette a famiglie in difficoltà, come quelle composte da madri singles o da nonni che crescono i nipotini, pur essendo avanti con gli anni, di far crescere con maggior serenità i loro bambini. Infatti, una persona amica che si rechi una o più volte alla settimana a prendere un/una bambino/a per accompagnarlo a svolgere attività culturali-sportive-ricreative o simili gli offre delle opportunità che la sua famiglia non potrebbe dargli ed insieme, con il pretesto di aiutarlo di accompagnarlo, dà a lui/lei e alla sua famiglia ascolto compartecipe e sostegno affettivo.

“La gabbianella” ha seguito per una decina d’anni una bambina che agli inizi ci era stata segnalata dai Servizi Sociali, ma si è spesa anche per forme di solidarietà a bambini istituzionalizzati che avevano bisogno di avere rapporti con la vita dei coetanei al di fuori delle comunità.

Alcune “Solidarietà familiare” per il loro spessore assomigliano molto a forme di affidamento diurno, altre sono limitate ad un pomeriggio alla settimana. Talora la famiglia che viene sostenuta e la persona che “La gabbianella” mette accanto alla famiglia diventano davvero amiche e proseguono il loro rapporto distaccandosi un po’ alla volta da chi li ha messi in contatto. E’ la conclusione ideale dei rapporti migliori.

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